domenica 29 gennaio 2012

Saziami (VI)




Senza smettere di muoverti dentro di me, le tue mani raggiungono i miei polsi.
Brucio dalla voglia di baciarti, ancora, mentre lentamente sciogli il nodo.
La sensazione che mi provochi nell'averti premuto contro di me va al di là di ogni comprensione.
Quel bacio che cattura le mie labbra è come una fiamma che mi devasta l'anima.
Il ritmico andamento del tuo sesso dentro di me
soggioga la mia mente e il mio corpo
imprigionandomi in un'estatica atmosfera di struggenti sublimi sensazioni,
carnali, passionali;
ed io non riesco più a trattenermi,
finalmente libera di avvolgerti tra le mie  braccia
afferro le tue spalle affondando le mie unghie e schiaccio il mio corpo contro al tuo,
inarco il mio bacino per accoglierti fino in fondo.


Ma non voglio... Non voglio venire... Voglio ancora di più...
La passione diventa furia, il calore diventa incendio, la fiamma divampa inarrestabile.


Mi rigiri, leggera e arresa,
spostandoti alle mie spalle.
Il mio viso premuto sul letto, le mie dita chiuse a forza sulle lenzuola,
io alzo il sedere offrendomi al tuo sguardo, alle tue mani, alla tua erezione.
Inizi a torturarmi, sei lì ma non entri, ti appoggi e ti allontani mentre le tue mani accarezzano la mia schiena.
Io lo so che sorridi, che ti diverti a farmi impazzire ed io,
come una gatta in calore, spingo il sedere
cercandoti,
chiamandoti,
senza pudore, aperta e gocciolante.


Mi afferri il viso, mi tiri la testa indietro,
prepotente,
perché sai che sono tua 
anima e corpo,
sai che ti lascerò fare quel che vuoi.
La tua bocca, la tua lingua cercano la mia.
Il profumo del tuo respiro manda in frantumi la mia ragione.


Sospiro. 
Ti amo! Ti voglio!
In un sussurro impreco maledicendo il tuo potere su di me,
la forza animalesca con cui ogni volta mi prendi;
ma nello stesso tempo l'adoro, la bramo,
non posso farne a meno,
è così che ti desidero
è così che deve essere.
E mentre penso e tremo
finalmente affondi la tua arma.


Il tuo movimento è leggero,
incurante della mia voglia famelica,
prolunghi l'attimo
e il tempo sembra vada troppo lento.
Scivoli piano, senza concederti completamente
e poi esci
senza abbandonare del tutto la mia intimità.
Stringo i denti, mordo il lenzuolo
finché inizi a percuotermi con forza
allora gemo,
ansimo,
urlo.


 La lussuria esplode.
Sento i tuoi lombi sbattere contro di me,
il tuo bacino sbattere le mie natiche,
il suono dei corpi che si urtano mi inebria,
mi sconvolge.


Avverto,
con la mente annebbiata dalla libidine,
dal tuo respiro accelerato, 
dai tuoi gemiti che si uniscono ai miei
spezzando il silenzio della stanza,
dalla forza con cui le tue mani mi tengono stretta ai fianchi,
dalla potenza con cui mi sbatti
inarrestabile,
dalla pulsazione del tuo membro dentro di me
che sei prossimo ad esplodere,
a inondarmi,
a riempirmi col tuo seme
bollente.
E questo
 mi manda in estasi
ed urlo il mio orgasmo,
selvaggia,
 violentemente sconvolta.
Inarco la schiena,
mi alzo sulle ginocchia e ti raggiungo,
la mia schiena contro il tuo petto
mentre ancora mi martelli violento
e mentre ancora io fremo nell'orgasmo.


Sono pazza di te!!


E dopo l'ultimo colpo furioso;
veloce, tremante,
sul punto di esplodere,
esci da me,
mi afferri la testa, ansimando.
Io so cosa vuoi,
so cosa cerchi.
Mi giro, mi abbasso,
apro la bocca e ti accolgo.
Ti ingoio, ti lecco, ti divoro.
Il tuo seme mi invade la bocca, mi scivola sulla lingua, mi scorre in gola;
Caldo e copioso
scorre sul mio mento gocciolando sul mio seno.
Mi nutro di te
fino all'ultima goccia.


E quando tu ti abbandoni sfinito,
affannato,
felice,
cercando di riprendere il respiro;
ed io mi alzo, raggiungendo il tuo abbraccio vigoroso,
 abbandonandomi tra le tue braccia,
finalmente
dalla tua bocca,
in un sussurro,
escono le parole

TI AMO!!




(continua...)

1 commento:

  1. un racconto che lascia senza fiato, ho avuto voglia di immedesimarmi sia nell'uno che nell'altra protagonista. Complimenti

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