giovedì 29 dicembre 2011

Toccami (II)




Come se il tempo si fosse fermato
catturandoci in un'istantanea
in cui
tu, seduto al mio fianco,
giocando con il mio corpo;
seguendone il profilo,
stimolando i miei sensi,
mi sfiori
e mi uccidi mille volte
quando mi porti all'infinito verso quell'attimo ultimo
per poi negarmelo.
E mille volte ancora
sento quell'attimo di follia vibrare in me;
quel momento in cui la voglia esplode prepotente
e vorrei saziarmi di te.


Ma tu sai cosa è giusto,
sai cosa vuoi,
sai cosa bramo
e mi riporti indietro.

Io, supina e bendata,
porgo la nuca, le spalle,
i fianchi, le natiche arrossate,
le cosce audacemente aperte
al tuo tocco seducente.

Gocce di voglia,
come rugiada al mattino,
scintillano sul mio sesso glabro,
sulla mia rosa schiusa.


Con gesti sapienti
tra una carezza e l'altra
sovente te ne bagni le dita
poi le porti alle mie labbra;
vuoi che io le succhi, le lecchi,
che assapori me stessa attraverso te.


Ed io lo faccio,
serro le labbra attorno alle tue dita,
dentro la bocca gioco con la lingua,
le risucchio e le spingo via
finché tu non le togli
e
con la mia saliva
scrivi "TI AMO" sulla mia pelle.

(Continua...)

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